500 milioni di euro in arrivo per le strutture ricettive
Marzo 17, 2023Sostegni alla ristorazione, scadenza domande il 3 aprile
Marzo 27, 2023La misura Nuova Sabatini, che prevede contributi a fondo perduto per l’acquisto di nuovi beni strumentali, è stata prorogata fino al 2023. Questa iniziativa è finalizzata ad aiutare le partite Iva, le attività commerciali e le imprese esistenti ad incentivare gli investimenti, la digitalizzazione e la nascita di imprese, offrendo un aiuto a tasso zero per l’acquisto di beni strumentali come attrezzature, impianti, software, hardware, tecnologie digitali e macchinari, anche in leasing.
Il finanziamento può arrivare fino a 240 milioni di euro per importi ammissibili che vanno da 20.000 euro fino a un massimo di 4 milioni. L’incentivo può essere riconosciuto in un’unica rata per i finanziamenti che non superano i 200.000 euro, mentre per finanziamenti di importo superiore ai 200.000 euro, l’agevolazione è riconosciuta in più rate annuali.
I contributi sono rivolti in particolare alle micro, piccole e medie imprese (PMI) situate in Italia, operanti in tutti i settori produttivi, compresi pesca e agricoltura. Tuttavia, non sono ammesse attività finanziarie, assicurative e le attività connesse all’esportazione e per gli interventi subordinati all’impiego preferenziale di prodotti interni rispetto ai prodotti di importazione.
Per accedere al contributo a fondo perduto, le imprese e le partite Iva devono rispettare alcune condizioni, come essere regolarmente costituite ed iscritte nel Registro delle imprese, avere una sede operativa in Italia, essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e non essere in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali. Inoltre, non devono essere in condizioni tali da risultare imprese in difficoltà, come definito dalla legge.
Per usufruire dei contributi a fondo perduto per l’acquisto di beni strumentali, è necessario presentare una richiesta di finanziamento bancario presso una banca o un intermediario bancario che aderisce alla convenzione tra il Mise, l’Abi e Cassa depositi e prestiti S.p.a. Una volta presentata la richiesta, si dovrà attendere la delibera per ottenere il finanziamento.
Se vuoi aiuto per approfondire gratuitamente questi temi prenota adesso un Incontro (online o in presenza) con gli esperti di Imprendo.me.